Nel settore industriale, scegliere il giusto tipo di pannello fotovoltaico significa determinare l’efficienza, la durata e la redditività dell’intero impianto.
Le imprese che investono oggi in un impianto fotovoltaico non cercano solo energia pulita, ma una soluzione che garantisca prestazioni costanti, ridotti costi di manutenzione e ritorno economico misurabile.
In questo articolo analizziamo i principali tipi di pannelli fotovoltaici oggi disponibili sul mercato, evidenziandone le differenze tecnologiche, i contesti d’uso e i criteri di scelta più efficaci per il settore industriale.
Come scegliere il pannello fotovoltaico giusto per un’azienda
La scelta del pannello fotovoltaico non può prescindere da un’analisi dettagliata dei fabbisogni energetici e delle condizioni di installazione.
Ogni azienda ha un profilo di consumo diverso: orari di picco, continuità produttiva, tipologia di carichi elettrici e disponibilità di superfici libere influenzano direttamente l’efficienza dell’impianto.
Per i tetti industriali di grandi dimensioni, ad esempio, possono essere preferibili moduli ad alta efficienza per massimizzare la resa a parità di spazio, mentre in contesti con vincoli strutturali è fondamentale scegliere pannelli più leggeri e resistenti al calore.
Anche il tasso di degrado annuo è un parametro da considerare: un modulo con degrado ridotto mantiene una produzione stabile per decenni, aumentando il ritorno economico complessivo.
Ulteriori elementi di valutazione includono la resistenza meccanica, le certificazioni IEC 61215 e IEC 61730, e la compatibilità con eventuali sistemi di accumulo o inverter di nuova generazione.
In sintesi, il pannello ideale è quello che riesce a conciliare efficienza, costo per watt installato e affidabilità operativa nel tempo, garantendo la massima sinergia con le esigenze produttive dell’impresa.
I principali tipi di pannelli fotovoltaici
PERC (Passivated Emitter Rear Contact)
La tecnologia PERC rappresenta oggi lo standard di riferimento nella maggior parte degli impianti industriali. Si tratta di moduli monocristallini che, grazie a uno strato riflettente sul retro della cella, catturano una maggiore quantità di luce e migliorano l’efficienza complessiva.
Con rendimenti medi intorno al 20–21%, i pannelli PERC offrono un eccellente equilibrio tra costo e prestazioni, rendendoli ideali per impianti di grandi dimensioni dove il budget iniziale è un fattore determinante.
Il loro punto di forza è la versatilità: si adattano a diverse tipologie di tetti e garantiscono buone prestazioni anche in condizioni di irraggiamento non ottimale. Tuttavia, rispetto a tecnologie più avanzate come TOPCon o HJT, mostrano un leggero calo di efficienza in presenza di alte temperature o luce diffusa.
Per molte imprese, i moduli PERC rappresentano una scelta sicura e collaudata: offrono affidabilità, facilità di installazione e una lunga durata di vita utile (fino a 25 anni), con un ritorno dell’investimento stabile e prevedibile nel tempo.
TOPCon (Tunnel Oxide Passivated Contact)
I pannelli TOPCon sono l’evoluzione naturale dei moduli PERC e si stanno affermando come nuova frontiera per gli impianti industriali di medie e grandi dimensioni.
La loro struttura include uno strato di ossido passivante e un contatto posteriore che riduce le perdite di energia e migliora la raccolta di elettroni. Il risultato è un rendimento medio del 22–23%, con un degrado annuo inferiore allo 0,4%.
Questa tecnologia garantisce prestazioni elevate anche in condizioni di luce diffusa, nebbia o sporco sulla superficie, rendendola ideale per stabilimenti produttivi situati in aree con clima variabile o inquinamento atmosferico.
Dal punto di vista economico, i moduli TOPCon offrono un ottimo compromesso tra efficienza e costo per watt, assicurando una durata di 25–30 anni e una maggiore stabilità nel tempo.
Per molte imprese manifatturiere rappresentano oggi la soluzione più equilibrata per sostituire i tradizionali PERC, con vantaggi tangibili in termini di rendimento e minori costi di manutenzione.
HJT (Heterojunction)
I pannelli HJT combinano il meglio delle tecnologie in silicio cristallino e amorfo, raggiungendo efficienze fino al 25%. Questa architettura ibrida riduce la dispersione di energia e assicura un degrado annuo minimo, spesso inferiore allo 0,25%.
I moduli HJT sono particolarmente indicati per impianti industriali che devono garantire continuità produttiva, anche in condizioni ambientali estreme. Mantengono performance eccellenti sia con alte temperature sia con basse intensità di luce, rendendoli perfetti per aziende che operano tutto l’anno.
Sebbene il costo iniziale sia superiore rispetto a PERC o TOPCon, il ritorno economico si concretizza nel lungo periodo, grazie alla maggiore energia generata e alla vita utile superiore ai 30 anni.
Inoltre, i pannelli HJT presentano una bassa sensibilità al “LID” (Light Induced Degradation), che ne preserva la resa anche dopo migliaia di ore di esposizione.
Per imprese che vogliono massimizzare la produttività e ridurre la dipendenza dalla rete, questa tecnologia rappresenta la scelta più evoluta oggi disponibile sul mercato.
ABC (All Back Contact)
La tecnologia ABC (All Back Contact) rappresenta l’apice dell’innovazione fotovoltaica, con un design che elimina completamente i contatti elettrici frontali delle celle. Questo consente di aumentare l’area attiva esposta alla luce e migliorare il rendimento fino al 23–24%, garantendo al contempo un’estetica più pulita e uniforme.
I pannelli ABC trovano applicazione ideale in impianti industriali di nuova generazione, dove oltre alle prestazioni contano anche l’integrazione architettonica e la compatibilità con coperture complesse.
Grazie all’assenza di connessioni anteriori, sono meno soggetti a fenomeni di ombreggiamento e stress meccanico. Hanno una durata di oltre 30 anni e prestazioni stabili anche in ambienti critici.
Il costo rimane superiore rispetto alle altre tecnologie, ma è giustificato dal rendimento elevato, dalla maggiore resistenza e dall’impatto estetico.
Per le aziende che puntano su impianti fotovoltaici ad alto valore aggiunto e vogliono integrare l’energia solare nel design complessivo dei propri edifici, la soluzione ABC è oggi tra le più avanzate e performanti.

Soluzioni costruttive e configurazioni avanzate
La tecnologia delle celle non è l’unico elemento che determina la resa dei pannelli fotovoltaici: anche le soluzioni costruttive e le configurazioni del modulo hanno un impatto diretto su efficienza, durabilità e manutenzione.
I moduli bifacciali, ad esempio, sono in grado di catturare la luce anche sul lato posteriore, sfruttando la riflessione del suolo o delle superfici circostanti. Questo permette di aumentare la produzione complessiva del 10–20% a seconda delle condizioni di installazione.
I moduli half-cell e shingled, invece, suddividono le celle in sezioni più piccole per ridurre le perdite elettriche interne e migliorare la tolleranza all’ombreggiamento parziale, particolarmente utile nei tetti industriali con camini, lucernari o ostacoli.
Infine, i pannelli a doppio vetro offrono una protezione superiore contro umidità e agenti atmosferici, prolungando la vita utile e riducendo il rischio di microcracking.
In un impianto industriale, combinare la giusta tecnologia con la corretta configurazione costruttiva consente di ottenere il massimo rendimento e ridurre i costi di manutenzione nel lungo periodo.
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Confronto tra tecnologie fotovoltaiche
Prima di scegliere il tipo di pannello, è utile confrontare le tecnologie disponibili considerando parametri tecnici e funzionali.
La seguente tabella riassume i valori medi di efficienza, durata e punti di forza delle principali soluzioni oggi impiegate nel settore industriale.
Questo confronto non sostituisce la progettazione su misura, ma fornisce una panoramica utile per orientarsi tra le opzioni disponibili e comprendere come ciascuna tecnologia possa adattarsi ai diversi contesti produttivi e alle esigenze energetiche di un’impresa.
|
Tecnologia |
Efficienza media |
Durata attesa |
Punti di forza |
Ideale per |
|
PERC |
20–21% |
25 anni |
Equilibrio costo/prestazioni |
Impianti standard |
|
TOPCon |
22–23% |
25–30 anni |
Alta efficienza e stabilità |
Coperture ampie |
|
HJT |
24–25% |
>30 anni |
Rendimento top, basso degrado |
Impianti ad alte prestazioni |
|
ABC |
23–24% |
30 anni |
Design e massimo rendimento |
Impianti integrati o visibili |
Focus: i pannelli di grande formato
Negli ultimi anni il mercato ha visto l’introduzione di pannelli fotovoltaici di grande formato, una soluzione pensata per aumentare la potenza installata riducendo il numero complessivo di moduli.
Se lo standard attuale è rappresentato dai pannelli con 54 celle M10 (o 108 mezze celle) di dimensioni intorno a 1,8 x 1,15 metri, esistono oggi versioni extra-large da 66 o 72 celle, che possono raggiungere lunghezze fino a 2,4 metri e potenze nominali superiori ai 700 W.
Questi pannelli consentono di ottimizzare lo spazio e ridurre i tempi di montaggio, rappresentando un vantaggio soprattutto nei grandi impianti a terra o nei tetti industriali di ampia superficie.
Tuttavia, presentano anche alcune criticità tecniche: il peso maggiore richiede la movimentazione da parte di due operatori, l’effetto vela aumenta e impone una struttura di supporto più robusta, mentre le correnti più elevate possono influire sulla compatibilità con gli inverter e i cavi.
Per questo motivo è fondamentale valutare caso per caso se adottare pannelli di grande formato convenga davvero, considerando non solo la potenza installata, ma anche le condizioni del tetto, la tipologia di impianto e le esigenze di manutenzione nel tempo.
Il ruolo dell’installatore
Anche il miglior pannello fotovoltaico può perdere efficienza se installato in modo non corretto. La qualità della progettazione e dell’installazione incide fino al 20% sulla resa energetica complessiva.
Un installatore qualificato non si limita a montare i moduli, ma analizza il sito produttivo, calcola i carichi strutturali, ottimizza l’inclinazione dei pannelli e verifica la compatibilità con inverter e sistemi di accumulo.
È inoltre fondamentale rispettare le normative CEI e le prescrizioni dei Vigili del Fuoco in materia di sicurezza e sezionamento di emergenza, per garantire la piena conformità dell’impianto
Affidarsi a un partner con esperienza diretta nell'ambito industriale significa poter contare su un team tecnico in grado di gestire ogni fase — dallo studio di fattibilità alla manutenzione programmata — con competenze integrate e certificazioni aggiornate.
Solo un approccio completo e professionale può trasformare i tipi di pannelli fotovoltaici scelti in un sistema efficiente, sicuro e realmente vantaggioso per l’azienda.
La scelta dei tipi di pannelli fotovoltaici più adatti al settore industriale dipende da una valutazione tecnica, economica e strategica.
Le aziende che desiderano ridurre la dipendenza energetica e migliorare la sostenibilità devono affidarsi a partner capaci di unire competenza ingegneristica, conoscenza normativa e visione finanziaria.
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